Come quest'albero, anch'io sono spoglio. Bagnato dalle lacrime della disperazione, immerso in un mondo in bianco e nero che sento non appartenermi affatto. E all'orizzonte non s'intravede un raggio di sole.
Noi siamo i figli dei padri ammalati; aquile al tempo di mutar le piume, svolazziam muti, attoniti, affamati, sull'agonia di un nume...
lunedì 7 novembre 2011
venerdì 4 novembre 2011
Ricordi ritornano...
Sei la luce dei miei occhi.
Sei un tesoro che
i pirati cercano da anni
e per un miracolo
ti ho trovato io.
Spero di avere
un amore infinito
con te.
Sono nato per amarti,
e non intendo mai lasciarti;
ho fatto qualche errore, ma
non ho fatto mai le prove.
Quest’oggi ti chiedo ancora
di scappare con me
per sposarmi
lontano, nell’infinita pace.
Quella pace sei tu.
31 marzo 2004
giovedì 3 novembre 2011
Combattere il bullismo... come?
"Colpita profondamente dai recenti suicidi di adolescenti vittime di bullismo omofobico, Lady Gaga ha deciso di fare la sua parte creando "Born This Way", un'organizzazione che si occuperà di counseling per adolescenti e di tematiche come la fiducia in se stessi, benessere, anti-bullismo, life coaching e sviluppo professionale. «Insieme speriamo di stabilire un nuovo standard di Coraggio e Gentilezza e una comunità sparsa in tutto il mondo che protegge e accudisce coloro che sono vittime di bullismo e di isolamento» ha affermato Lady Gaga".
Ora, questa notizia mi ha portato a fare una riflessione su come venga inteso il bullismo e quali possano essere realmente i modi per combatterlo.
Capisco le buone intenzioni di Lady Gaga in questo progetto, ma non credo davvero sia questo il modo corretto per risolvere le cose. Il problema, qualsiasi problema, per essere sconfitto va affrontato dalle cause, non dalle conseguenze; non finirà mai questa piaga finché ci si preoccuperà di dare aiuto solo alle vittime. Sono i bulli che vanno aiutati, e prima di tutti, combattendo l'ignoranza che ancora oggi dilaga in materia sessuale mediante la scuola, mediante corsi di educazione sessuale, mediante attività di gruppo. Si deve insegnare che il diverso non è un male, ma un bene, in quanto bene è la ricchezza di diversità in qualsiasi ambito. Capite che solo eliminando gli atti di bullismo il problema sarà risolto. E gli atti di bullismo chi li fa? Il Bullo. Ed è su questo che si deve operare. Consolare gli individui assoggettati servirà a ben poco, potrà servire si, un po' magari, a far loro riacquistare la fiducia in sè stessi, a far loro capire che il mondo è fatto anche da persone che li amano... ma così non sarà mai finita. Ci saranno sempre più bulli e sempre più vittime di bullismo, e ciò in un circolo vizioso, perchè più si vittimizza un assoggettato, più si accentuerà la disuguaglianza che invece vogliamo appianare tra preda e carnefice. Ovvio, le difficoltà sono moltissime, il suddetto appianamento è solo un' utopia per il momento... ma è solo con il tempo e la perseveranza che si comincerà a vederlo come possibile traguardo reale. Spesso gli aguzzini sono ragazzi di famiglie disagiate, o ragazzi normali, anche con dei valori, ma che si fanno contagiare dal gruppo e smettono di ragionare con la loro testa. Ed è dai primi che si deve cominciare, per cambiare loro la prospettiva di futuro e il modo di concepire i diversi, quelli che non si lasciano influenzare da essi. La colpa, prima della persona, è dell'ignoranza che la domina. Sconfiggendo l'ignoranza verrà meno anche il problema, e tutti, tutti davvero saranno aiutati.
Non ci si deve approcciare ai ragazzi dicendo "Il bullismo è sbagliato, non dovete farlo perché è sbagliato". Questo è il modo più errato, proprio perché questi saranno ancora più spinti al compierlo. Non si deve nemmeno MAI accennare al fatto che il bullismo è sbagliato, questa è una conclusione a cui devono arrivare da soli al termine di un percorso di pensiero. Solo con l'autoconsapevolezza si cambia davvero, perchè l'imperativo che ci proibirà di fare del male al prossimo non sarà più esterno, imposto da altri, e quindi visto come una costrizione, ma verrà da noi stessi, dal nostro cuore, dalla nostra coscienza, e non c'è sentimento più puro e categorico di questo.
Ora, questa notizia mi ha portato a fare una riflessione su come venga inteso il bullismo e quali possano essere realmente i modi per combatterlo.
Capisco le buone intenzioni di Lady Gaga in questo progetto, ma non credo davvero sia questo il modo corretto per risolvere le cose. Il problema, qualsiasi problema, per essere sconfitto va affrontato dalle cause, non dalle conseguenze; non finirà mai questa piaga finché ci si preoccuperà di dare aiuto solo alle vittime. Sono i bulli che vanno aiutati, e prima di tutti, combattendo l'ignoranza che ancora oggi dilaga in materia sessuale mediante la scuola, mediante corsi di educazione sessuale, mediante attività di gruppo. Si deve insegnare che il diverso non è un male, ma un bene, in quanto bene è la ricchezza di diversità in qualsiasi ambito. Capite che solo eliminando gli atti di bullismo il problema sarà risolto. E gli atti di bullismo chi li fa? Il Bullo. Ed è su questo che si deve operare. Consolare gli individui assoggettati servirà a ben poco, potrà servire si, un po' magari, a far loro riacquistare la fiducia in sè stessi, a far loro capire che il mondo è fatto anche da persone che li amano... ma così non sarà mai finita. Ci saranno sempre più bulli e sempre più vittime di bullismo, e ciò in un circolo vizioso, perchè più si vittimizza un assoggettato, più si accentuerà la disuguaglianza che invece vogliamo appianare tra preda e carnefice. Ovvio, le difficoltà sono moltissime, il suddetto appianamento è solo un' utopia per il momento... ma è solo con il tempo e la perseveranza che si comincerà a vederlo come possibile traguardo reale. Spesso gli aguzzini sono ragazzi di famiglie disagiate, o ragazzi normali, anche con dei valori, ma che si fanno contagiare dal gruppo e smettono di ragionare con la loro testa. Ed è dai primi che si deve cominciare, per cambiare loro la prospettiva di futuro e il modo di concepire i diversi, quelli che non si lasciano influenzare da essi. La colpa, prima della persona, è dell'ignoranza che la domina. Sconfiggendo l'ignoranza verrà meno anche il problema, e tutti, tutti davvero saranno aiutati.
Non ci si deve approcciare ai ragazzi dicendo "Il bullismo è sbagliato, non dovete farlo perché è sbagliato". Questo è il modo più errato, proprio perché questi saranno ancora più spinti al compierlo. Non si deve nemmeno MAI accennare al fatto che il bullismo è sbagliato, questa è una conclusione a cui devono arrivare da soli al termine di un percorso di pensiero. Solo con l'autoconsapevolezza si cambia davvero, perchè l'imperativo che ci proibirà di fare del male al prossimo non sarà più esterno, imposto da altri, e quindi visto come una costrizione, ma verrà da noi stessi, dal nostro cuore, dalla nostra coscienza, e non c'è sentimento più puro e categorico di questo.
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