lunedì 21 gennaio 2013

In the Nothing of a Night

Sono principe. Sono un principe forgiato nel bene, sono un principe nato in un regno felice e che ha conosciuto un'infanzia dolcissima. Un principe modellato sulla creta, un principe che si porta dentro i segni di chi l'ha plasmato nel tempo.
Sono principe. Un principe esiliato, che di coloro cui voleva bene conserva solo l'autentico ricordo. Un principe che si è esiliato con le sue stesse mani, la sua stessa coscienza. Tagliato fuori. Da un muro di bugie sempre più alto, sempre più spesso, sempre più inscalfibile.
Sono principe, un principe che sogna le sue terre perdute, che vive nel ricordo di esse e di chi vivendo, ridendo, faticando le ha battute. Un principe che guarda il suo regno illuminato a giorno da lontano, dall'orizzonte... Da dove il Sole è fermo in un perenne crepuscolo. La luce è lì, appena sotto quella linea irraggiungibile. A noi spetta solo il suo pallido riflesso, nel pulviscolo della sera.
Sono principe. Un principe di creta, una creta che si sta sbriciolando sempre più.

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